In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Salerno, la professoressa Paola Adinolfi, direttore del Master DAOSan, ha presentato, in qualità di coordinatore scientifico, il progetto START-UPP.
Si tratta di un’articolata progettualità per il miglioramento dell’Ufficio per il Processo, che vede in prima linea l’Università degli Studi di Salerno in collaborazione con gli uffici giudiziari e gli ordini forensi del distretto di Corte di Appello di Salerno , in rete con le università della Puglia e della Calabria e i rispettivi Distretti giudiziari e Ordini degli avvocati.
Un progetto che vede tutti questi attori uniti nel perseguimento del comune obiettivo di aggredire l’arretrato e ridurre la durata dei processi.
Avvalendosi della collaborazione interdisciplinare di esperti organizzativi, aziendalisti, informatici, giuristi e statistici, e utilizzando il modello di action research TREE sviluppato da Unisa, si sono integrati e contestualizzati applicativi e ambienti collaborativi pluripremiati progettati dal nostro ateneo.
“Martedì 31 Gennaio sarà presentato il prototipo che supporterà il lavoro degli UPP e libererà le energie professionali dei togati”, ha sottolineato la professoressa Adinolfi, aggiungendo: “Grazie al Ministero della Giustizia , che ha finanziato il progetto; al Magnifico Rettore Vincenzo Loia, che ha voluto scendere in campo al servizio del sistema giustizia e nominarmi responsabile scientifico; agli uffici giudiziari e gli ordini forensi del distretto Corte d’Appello di Salerno che hanno offerto una grande collaborazione; alla Program Manager, Prof.ssa Gabriella Piscopo, che coordina instancabilmente le attività; ai carissimi colleghi, accademici e amministrativi, che hanno entusiasticamente aderito all’iniziativa; alla meravigliosa squadra di assegnisti e borsisti che ci hanno supportato e ci supporteranno nel percorso di sperimentazione”.